GIALLORENZO

C’è chi si accontenta di essere derivativo di uno stile musicale, e chi riesce ad essere derivativo di un’epoca, non ancora storica, quella contemporanea. I Giallorenzo sono l’emblema di cosa voglia dire essere una band di culto nel 2025, perché hanno una fanbase incallita, un repertorio che si impara a memoria in un attimo e che ti resta incollato al cuore e alla pelle in modo indelebile.

“Inni e canti”, la loro nuova pubblicazione, uscita per La Tempesta, è una raccolta di brani che riflette le psicosi emotive e geopolitiche della contemporaneità, con un suono grezzo e potente allo stesso momento, una gioia lo-fi che ha sogni di grandezza, che conquista senza mezzi termini.

Adozioni urbane, bombe nucleari, assalti ai palazzi del potere, tutto questo risuonerà al Doss il 13 settembre.