GIORGIO POI
Domenica 1 giu
20:30
CUPOLA
Anche nei frammenti più piccoli si nasconde un’indistruttibile scintilla di vita.
Sabbia, cenere, polvere. Tutti elementi che in “Schegge”, il nuovo disco di Giorgio Poi, compaiono ripetutamente. Granelli che nascondono un passato di meraviglia, andato in fumo perché a volte è così che deve andare, e che al tempo stesso sono una scusa per ricominciare.
Ed è proprio dal bisogno di metabolizzare gli ultimi anni che Giorgio tira fuori un disco dei suoi: di quelli che nascondono la poesia in un cantautorato pop che ti bucherella il cuore appena abbassi la guardia. Merito di una penna che trova la magia in tutto, da Cristoforo Colombo al pugilato, e di un suono curato in casa con l’orecchio attento di Laurent Brancowitz, chitarrista dei Phoenix.
Dopo Poplar alle Albere nel 2019, Giorgio Poi porta il vivido sogno della sua musica sotto la cupola del MART il 1° giugno. Perché se c’è un’Utopia da cantare, bisogna avere la voce di chi può davvero immaginarla.