YĪN YĪN

È in una scuola di danza ai piedi dell’altopiano di Doenrade, in Olanda, che questa bizzarra figura prende forma per la prima volta. A crearla sono i due musicisti Yves Lennertz e Kees Berkers, partendo dalla musica del Sudest asiatico degli anni ‘60 e ‘70 e mescolandola con disco, elettronica, funk e world music. Decidono di chiamarla Yin Yin, come la parte oscura del Tao della filosofia cinese ripetuta due volte, invece che bilanciata dalla sua forza opposta Yang. Un luogo creativo generato dallo squilibrio, come lo spazio incolmabile tra due poli magnetici dello stesso segno.

La potenza ipnotica degli Yin Yin ha già fatto in tempo a muoversi in lungo e in largo sul mappamondo, superando confini fisici e spirituali e connettendo chi ha già avuto la fortuna di incontrarli con un intero movimento ancestrale altrimenti impossibile anche solo da immaginare. Venerdì 13 settembre è il turno di Poplar: il mondo che non conoscevi ancora si schiude da qui.